" Attraverso la penna scavo, per arrivare nel fondo del mio essere, scrivo per essere." Italo Svevo_
"This words are my heart and soul"

...fallen angel...

domenica 29 maggio 2011

Quest'incanto mi ha preso anima e corpo_Rimbaud
La cadenza del tuo passo,
contro l'urlo di quel sasso.
Tutto gira, gira, gira,
la tua anima respira.
Non badare più a Crono,
ascolta solo il suono.

giovedì 19 maggio 2011

Ma gli altri lo ignorano perché nelle apparenze tu sei come prima . Lasciali in questa illusione , non raccontare che sei cambiata , non raccontare la guerra che ti ha fatto cambiare. -Oriana Fallaci

mercoledì 18 maggio 2011

Come una palla lanciata,
sfioro alte vette,
per poi precipitare al suolo.
Percepisco il desiderio altrui di me.
Nessuno mi vuole veramente.
Chi per infilarsi fra le mie gambe,
chi solo per rivolgermi parola.
Nessuno è giusto.
La combinazione giusta non riesco a scovarla.
E continuo a rimbalzare.

lunedì 16 maggio 2011

lettera a me.

Cara C.
Ti scrivo questa lettera, una delle tante che non ti darò mai...Sarebbe troppo arduo consegnartele tutte, ammettere ciò che provo d'innanzi a te. Tu non sai ciò che il mio cuore cela.
Tutti i giorni ti vedo passare, scorgo il tuo sorriso, mai indirizzato a me, e te ne vai. Vorrei fermarti, fermare il tempo o forse fermare il mio cuore, per trovare coerenza fra i miei sentimenti illogici. Ho paura a tendere la mano per afferrarti e sentirti scivolare via. Allora prendo questi fogli, e scrivo, scrivo, scrivo, di te, del mio amore per te! Vorrei che ti accorgessi di me, ma vai troppo di fretta mia dolce ragazza. Tu guardi altrove, il tuo sguardo scruta le nuvole, ma io sono qui a terra.
Se solo sapessi ciò che potrei essere per te. Forse un giorno troverò coraggio e forse riuscirò a strapparti un bacio, ponendo fine a tutto, però almeno sarei irrotto nella tua vita.

Ti amo.

domenica 15 maggio 2011

Spegnete queste luci.
Calate il sipario.
Voglio rimanere sola.

lunedì 9 maggio 2011

Lui era come me, vedeva il mondo come me.
Un pianeta distante, staccato, che osservava contemplativamente la vita degli altri.
E cercava di capirla, di cogliere i dettagli.
Guardava diversamente, vedeva oltre.
Un puro,mero osservatore delle dinamiche vitali altrui.
Non era ammissibile entrare in quel flusso vitale.Era fuori dagli eventi.
Entrare significava non potere più capire.
Come me.
Forse fu per questo che c'incontrammo.
Gli unici due fuori dalla folla, fuori dal movimento della vita.

giovedì 5 maggio 2011

"Ma io do’ fuoco alla pioggia
La osservo cadere mentre ti tocco il viso
Lasciala bruciare mentre io piango
Perché l’ho sentita gridare il tuo nome, il tuo nome" Adele_

martedì 3 maggio 2011

Forse io e Svevo abbiamo qualcosa in comune..