Il cielo tace, non risponde alle nostre domande. Ma forse è meglio non udir risposta. Parole lanciate nel vuoto,scagliate lontano,ritornano,scivolano sulla pelle per poi morire in respiri. Abyss'voice_

come trattini muti, che lampeggiano, in attesa di prendere forma.

Dead by April - Last goodbye (with lyrics)

Noi che camminiamo per corridoi troppo stretti,

noi che non ci facciamo scalfire da treni in corsa e rimaniamo fissi,ancorati alle vibrazioni.

Noi, con le nostre ombre che danzano sui muri.

La differenza consiste nel fatto che sono prosa che cerca di essere poesia. Cerco di essere poesia immortale,indelebile nelle mente delle gente, ma in realtà sono pura prosa, bruciante di vita e desiderio.

Forse ho capito di non poter condensare veramente il marasma insito in me. Ho capito che la mia vita assume significato con lo scorrere delle lettere sul foglio,scrivendo il mio pensiero, bruciante di vita,d'incanto e intensità.
Cerco la poesia, ma in realtà sono prosa

ciò che mi contraddistingue: incanto e intensità.

io non ho talento, ma credo nel potere delle parole.

‎"Quando dicevo che finchè non toccavi con i piedi terra ciò che accadeva non era realtà..."

as a cut in the glass

I'm so far from where I began
I fall, I fall and I forget that I am.

scrivo ciò che non è, ciò che non sarà.

Questo mio cuore, colmo di lacrime, in equilibrio sul filo delle mie speranze, oscilla, straripa e io scivolo verso la follia.

Per sempre gli anni,l'amore,le ore.

“Mi puoi avere, se sei trasparente come me. Toccami.Piano

alla ricerca del mio ottetto perfetto.

nuda, di fronte a me stessa, mi osservo:

le paure, le ferite,i sogni, le vittorie...

e mi domando chi io sia, lo scopo del mio agire lungo un cammino apparentemente privo di senso.

Però gli occhi brillano, la speranza c'è ancora.

Carrilon_

Le sue mani abbandonarono la molla, scivolando lentamente sul lenzuolo. La musica iniziò a diffondersi nella luce soffusa della stanza; lei fissava il girare dei cavalli del carrilon, perdendosi nei suoi pensieri. Un tempo lei era una bambina seduta sui cavalli di una giostra ed era felice, il mondo girava splendido attorno, le luci illuminavano il suo sorriso...Poi la visione del carrilon in quel momento si distorse. Vi era una ragazza,sola, su quella giostra, che girava in tondo, mentre gli altri procedevano per le loro vite. Cavalcava da sola la vita, ormai irraggiungibile...

Pelle che brucia,

ci rimbalzi dentro, scalci.

I gomiti premono, l'ira monta.

Liberati...

pozzo nero, dove annegano le speranze.

l'acqua pesa addosso, insinua nelle ossa la tristezza antica.

le dita s'intorpidiscono, la lingua si spezza.La mente ronza a vuoto.

stai sparendo..

l'amore ti trova...certo come no...

che mi sia concesso amare, avere un brivido...

dicono che sia l'occasione giusta.

io non credo.

vorrei scappare.

dicono che è solo paura, ma se non fosse quello?

se non fosse una cosa normale?

forse davvero c'ho dei problemi!

Il problema è la notte, il buio fa luce a troppi pensieri.

‎' Le estati volano. Gli inverni camminano. '

Cresci pensando che la favola sia vera e, soprattutto, credi di avere il diritto a viverla anche tu.

-- Nicholas Sparks

verità come acido di batteria sulla pelle.

già non ci sei più..

mentre gli altri vivono il sogno io vivo l'abisso.

Voglio uscirne.

e l'unica risposta è una domanda.

e ciò che cerco io ora non lo so...

e dopo domani che ne sarà della mia vita?

se il buongiorno si vede dal mattino...bè allora mi torno a letto!!!

tempo che mi arrotola e mi soffoca.

My life:

Per una ragazza è meglio dormire un centinaio di anni ed essere baciata e svegliata dal giusto principe, che stare sveglia ed essere baciata un centinaio di volte dalla rana sbagliata.

Ad occhi chiusi...

Aspettando il sole.

Ero sulla via e stavo aspettando il sole...

le rose e l'abisso.

Cammino nell'oscurità,

non riconosco le cose che mi circondano,

vago a tentoni.

Gli oggetti sono gelidi al mio tocco,

un soffio fresco di brezza giunge dalla finestra.

Trapela il pallore dei lampioni.

Ciò che cerco è lì fuori.

Quest'incanto mi ha preso anima e corpo_Rimbaud

La cadenza del tuo passo,

contro l'urlo di quel sasso.

Tutto gira, gira, gira,

la tua anima respira.

Non badare più a Crono,

ascolta solo il suono.

Tu ritorni col cervello ed il cuore sbranati da una ferita gravissima.

Ma gli altri lo ignorano perché nelle apparenze tu sei come prima . Lasciali in questa illusione , non raccontare che sei cambiata , non raccontare la guerra che ti ha fatto cambiare. -Oriana Fallaci

Come una palla lanciata,

sfioro alte vette,

per poi precipitare al suolo.

Percepisco il desiderio altrui di me.

Nessuno mi vuole veramente.

Chi per infilarsi fra le mie gambe,

chi solo per rivolgermi parola.

Nessuno è giusto.

La combinazione giusta non riesco a scovarla.

E continuo a rimbalzare.

lettera a me.

Cara C.

Ti scrivo questa lettera, una delle tante che non ti darò mai...Sarebbe troppo arduo consegnartele tutte, ammettere ciò che provo d'innanzi a te. Tu non sai ciò che il mio cuore cela.

Tutti i giorni ti vedo passare, scorgo il tuo sorriso, mai indirizzato a me, e te ne vai. Vorrei fermarti, fermare il tempo o forse fermare il mio cuore, per trovare coerenza fra i miei sentimenti illogici. Ho paura a tendere la mano per afferrarti e sentirti scivolare via. Allora prendo questi fogli, e scrivo, scrivo, scrivo, di te, del mio amore per te! Vorrei che ti accorgessi di me, ma vai troppo di fretta mia dolce ragazza. Tu guardi altrove, il tuo sguardo scruta le nuvole, ma io sono qui a terra.

Se solo sapessi ciò che potrei essere per te. Forse un giorno troverò coraggio e forse riuscirò a strapparti un bacio, ponendo fine a tutto, però almeno sarei irrotto nella tua vita.

Ti amo.

Spegnete queste luci.

Calate il sipario.

Voglio rimanere sola.

Lui era come me, vedeva il mondo come me.

Un pianeta distante, staccato, che osservava contemplativamente la vita degli altri.

E cercava di capirla, di cogliere i dettagli.

Guardava diversamente, vedeva oltre.

Un puro,mero osservatore delle dinamiche vitali altrui.

Non era ammissibile entrare in quel flusso vitale.Era fuori dagli eventi.

Entrare significava non potere più capire.

Come me.

Forse fu per questo che c'incontrammo.

Gli unici due fuori dalla folla, fuori dal movimento della vita.

"Ma io do’ fuoco alla pioggia
La osservo cadere mentre ti tocco il viso
Lasciala bruciare mentre io piango
Perché l’ho sentita gridare il tuo nome, il tuo nome" Adele_

Forse io e Svevo abbiamo qualcosa in comune..

Scheggia.

E' buio. Tutto tace, ma la mente ronza, ancora accesa.

Dietro le palpebre il passato, nelle orecchie voci, sulle labbra parole non dette.

Il cuore: specchio di lui. Infranto. Ogni ricordo scheggia che lacera.

Il passato: emorragia pulsante al ritmo dei miei battiti.

Addormentarsi con il senso di perdita.

"E le stelle erano assenti".

Dino Campana.

Una danza scomposta per esorcizzare le paure. Ululiamo nella notte.Torniamo alle origini, inseguiamo le nuvole. Un giuramento pronto ad unirci.

"Non andare".

L'ombra s'allontana,

il cancello s'è aperto, la luce penetra dissolvendo le illusioni.

Tutto s'offusca e mostra il suo orrore.

Le porte della solitudine si serrano:

qui il ferro non si scalfisce con le lacrime,

si giace paralizzati sotto il peso del ricordo.

La mano tesa oltre le sbarre afferra il vuoto.

Sei solo ora.

'la distanza di un amore...che non ho parole per spiegare'

Cosa vuoi programmare? Un'amore.

Le mani stringono neve.

Sbuffi di vento colorano il viso.

Turbinii di parole affiorano sulle labbra,

soffocano represse.

Cala la notte. I miei passi mi conducono da te. Avverto il bisogno di lasciarmi andare alla tue braccia. Ho bisogno di cauterizzare le ferite, di sedare il dolore. Sprofondo nel tuo corpo, appesa solo a delle lenzuola.

L'oscurità.

Il corpo che galleggia. Le vibrazioni lo attraversano, il respiro s'abbandona. Finalmente la mente tace.

Un volo di gabbiani,

sotto un'alba lunare.

Uomini, esseri.

Alberi potati, bagnati da una pioggia grigia.

La rabbia e un grido in gola.

Una pietra scagliata contro il cielo. S''infranse: piovvero stelle.

Mi sforzo di contemplare le stelle,

ma alla fine scorgo solo il loro riflesso

in una pozza.

Io farò sognare il mondo con le parole.

sarò io...

Le nuvole s'increspano nell'oscurità della notte e

io resto circondata dal fulgore delle stelle.

Il mondo, riflesso in una pozzanghera: un cielo grigio e alberi che si stagliano neri.

Destino.

Sarebbe facile affidarsi ad un destino.

Affidarsi ad una predestinazione.

Seguire un brivido, un tremito interiore per riconoscerti.

Avere la certezza di non sbagliare,

di avere trovato a chi appartenere,

che ci aspettava.

Ma non è così.

mi saluti in questa foschia,

il mondo naufraga

seguendo la scia delle tue orme.

il vostro brillare mi strugge, nostalgia che m'assale...

fremo dal desiderio di poter ritornare.Ma dove?

La solitudine accende i miei pensieri.

Ora basta.Voglio il buio!

Dove la luce si confonde col buio
la sabbia riempie l'abisso fra le nostre mani.

quando vedi che ciò che consideravi perfetto andare in frantumi...

ti resta l'amaro in bocca.Ma forse ti consola avere ragione.

fluttuando nella vacuità resti sospeso,

stretto dalle tue insicurezze.

ODIO IL SESSO MASCHILE!LO ODIO_

fumo

Siamo spire di fumo, pronte a mutar forma con la prima brezza.

voglio trovare un modo per cambiare questo mondo.

breaking benjamin - evil angel

I miei sogni s'infrangono

contro questa realtà,

contro il tuo volere.

Parlare con te mi rattrista.

Assorbe le speranze,le spegne.

Emerge subito dalle tue parole

il tuo disincanto.

Il tuo dolore mi frana addosso,lacerando i miei sensi.

"la vita non è fatta per farci sognare."

Più cerchi di insegnarmelo

più mi incateni,

più il mio spirito rugge.

la luce e l'ombra in questo luogo si confondono,

conferendo alla realtà un colore innaturale.

Riversa su questo letto ad osservare la luna

attendo di far combaciare il tuo corpo al mio.

La mia anima brucia.

Divorata dal fuoco.

scivolo via, con questo respiro gelido.

l'uomo oggettivo è quello che sta sotto la luce del sole,

l'uomo soggettivo è quello che resta sotto la tunica.