" Attraverso la penna scavo, per arrivare nel fondo del mio essere, scrivo per essere." Italo Svevo_
"This words are my heart and soul"

...fallen angel...

domenica 28 novembre 2010

Oggetto rotto...

Queste saranno le mie ultime parole per te.
Oramai non ha senso sfiorare con la mente
il pensiero di te.
Ti ho osservato, a lungo...
ed ho capito.
Ho capito che sei ciò che resta
di un oggetto rotto.
Qualcuno ha giocato con te e ti ha spezzato.
Ma ora non funzioni più...
i tuoi sentimenti non funzionano più.
E mi rincresce...
ma anche se mi piaci, devo rinunciare.
Non voglio rompermi pure io...
addio.

domenica 21 novembre 2010

"ti aspettavi di udire...........sei il solo per me...
ma ormai sei solo cenere".

mercoledì 17 novembre 2010

Rabbia nera.

Ed è rabbia nera.
Quando leggo ciò che scrivi.
Ma non ne capisco il motivo.
Tu non sei niente per me.
Non mento.
Ma vedo casa tua:
e ti odio.
Vedo la tua auto:
ti odio.
Non dovrebbe essere così.
Perchè mi dovresti essere indifferente.
Credo...
che ciò sia dovuto solo
alla dolcezza del ricordo.
La spaccatura fra questo e il presente è
impossibile trascurarla.
Sei solo uno come tanti altri,
come tanti altri stupidi insensibili.
Devo rendermene conto.
Non devo lasciarmi ingannare dai ricordi.

martedì 16 novembre 2010

Tu resti indietro.

e io vado avanti per la mia strada.
Un altro caduto sulla strada da scavalcare.
Amarezza da sopportare.
Forse persone di questo genere tendo ad attrarle.
Resti comunque un buffone.
Sii pur fiero di te stesso...
Cammino,
andando incontro a questo sole morente.
Avvolto in un sudario di nuvole sanguinanti.
Gli invio il mio canto.

venerdì 12 novembre 2010

Aprendo la porta della stanza buia entro...
l'eco dei miei passi mi ritorna indietro.
Il riflesso delle stelle è sulla parete innanzi a me.
Il vento soffia ed apre la finestra...
mostrandomi il candore niveo della luna.

mercoledì 10 novembre 2010

Sei come questa pioggia ormai.
Mi scivoli addosso...

_Anestesia_

Un iniezione di dolore...ironico.
duole solamente la puntura.
Una volta in circolo tutto si paralizza.
Come una anestesia.
Tutto si cristallizza.
Il dolore è come veleno,
ed una volta iniettato...
dopo non lo si percepisce più.
Sei assuefatto.

martedì 9 novembre 2010

ormai è inutile guardare il cellulare.
non mi risponde più.
PIù.
Ed eccoci già alla fine.sì...
sinceramente così non ce la posso fare.
Voglio distruggere qualcosa.
Perchè mi sento così stupida ed ingenua.
Non sei diverso.
Non te ne importa di me.
Evitami pure.
Io non so più cosa fare.
Sono stanca di rincorrere le persone...
BASTA!

domenica 7 novembre 2010

Puoi sentire anche tu.

Forse puoi sentire anche tu
il rumore di questo mare
e i suoi flutti che s'infrangono
sui ricordi del passato.
Sfiorando l'acqua con i piedi il mio riflesso
si spezza, assieme alle illusioni.
Non sorridere ti prego, dico sul serio.
E ora le parole di quella canzone sono
così vere.
La melodia mi preme dentro, staccandomi
da questo presente.
Apro le braccia e mi lascio trasportare.
Basta pensare.
Il ritmo dei battiti sarà il mio tempo.
L'orizzonte sarà il mio limite.
Scivolerò via nella brezza.

Che dovrei fare?
Forse ho preso un abbaglio...
ci ho provato,ma non so che fare.
Io non sono abituata a questo...
Dentro ho le onde del mare...
le mie emozioni oscillano,
si ritirano,spariscono,
per poi andare ad infrangersi contro le pareti del mio cuore.
Ne sei consapevole dell'effetto che hai su di me?
No, non credo.
Non ti interessa.

giovedì 4 novembre 2010

Se solo tu mi conoscessi...

capiresti che io non sono come lei.
Non avresti paura di me,
di ciò che potrei essere.
Spero che tu un giorno possa vedermi
per ciò che sono.
Se si potessero leggere sul mio viso
le mie ferite...non mi temeresti.
Non scappare.
Ascolta ciò che ti dice la mia anima.